Tutti siamo arrivati alla maggiore età con estremo entusiasmo.
Non si pensava alle responsabilità, all’avviamento verso l’età adulta con tutte le sue complicazioni, ma si realizzava finalmente il sogno di poter guidare una bella automobile. Scarrozzare con gli amici o tampinare la ragazza che ci piaceva diventavano idee finalmente fattibili.
Poi contemporaneamente sono arrivate anche le raccomandazioni dei genitori, i rimproveri se ci hanno sentito sgommare quando siamo partiti, le loro preoccupazioni per la nostra sicurezza. E poi forse anche perché papà era geloso della sua auto che ci prestava non senza un minimo di esitazione.
Come in ogni cosa, esistono dei regolamenti e leggi che regolano il mondo delle ruote. Un neopatentato è naturalmente un soggetto abilitato alla guida di mezzi a motore conseguito dopo aver completato con successo un percorso di formazione.
Dovrebbe avere nel suo bagaglio di conoscenze, una buona base per quanto riguarda il Codice della Strada. Sicuramente una delle prime regole che gli viene insegnata è distinguere quali autoveicoli o motoveicoli può condurre.
Su questo il codice della strada non lascia nessun dubbio: la classica patente di tipo “B” consente la guida di auto di potenza maggiore di 50 Kw/t in riferimento alla tara e potenza non maggiore di 70 kW per guidare veicoli di tipo M1, vale a dire mezzi di trasporto di persone con massimo 9 posti incluso il conducente.
Ultimamente però, è stato deciso che questa particolare limitazione non è valida qualora sul sedile del passeggero si trovi un soggetto più giovane di anni sessante e in veste di istruttore con alle spalle almeno dieci anni dal conseguimento della patente.
Se sei un neopatentato, hai delle restrizioni più rigide all’inizio della tua carriera di automobilista. Non dovrai superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h in strade extraurbane. Le sanzioni sono piuttosto pesanti e possono, in taluni casi, prevedere anche il ritiro della patente.
Non preoccuparti anche se la legge non ammette ignoranza. Siamo nell’età della super tecnologia, esistono piattaforme e applicazioni per ogni esigenza e ce n’è una che fa al caso tuo.
Se hai dubbi sul fatto che puoi o meno metterti alla guida di una specifica automobile, vai sul Portale dell’Automobilista, dove compilando una serie di campi tra cui quello della targa dell’auto, scoprirai subito se puoi o non puoi guidarla.
Ovviamente è stata pensata anche un’applicazione per Ios e Android, “iPatente”, che puoi scaricare e comodamente interrogare sulle informazioni che ti occorrono comodamente dal tuo smartphone.
Per cui, il grado di “neopatentato”, come nella gavetta militare, ti toccherà indossarlo per tre anni durante i quali dovrai prestare maggiore attenzione quando sei al volante.
E’ inutile dire che dovrai comunque essere attento sempre, indipendentemente dagli anni esperienza.
Ma non è sempre il “caso-scuola” del diciottenne che ha appena ricevuto la patente e vive a casa dei genitori e che “scroccano” l’auto di famiglia.
Di casistiche, come per ogni materia e settore, ne esistono sempre una moltitudine. Supponiamo che tu non rientrassi in questa fattispecie e fossi invece semplicemente un soggetto appena patentato che necessita di una macchina e soprattutto di un’assicurazione.
Perché, in fin dei conti, forse è proprio l’assicurazione la parte più importante della questione.
Le assicurazioni varie ed eventuali presenti sul mercato, hanno ovviamente un tariffario che varia in proporzione agli anni di patente. In poche parole, un guidatore viene giudicato maggiormente esperto in base alla sua esperienza di guida in fatto di anni e viceversa.
Questo è chiaramente il caso del neopatentato che sale per la prima volta in macchina e per gli assicuratori è considerato un inesperto che, in caso di stipula di una polizza, avrebbe da pagare un premio più alto rispetto ad un altro che vanta più anni al volante.
Quindi, intanto e giusto per farti un’idea, tieni conto che spenderesti in media una cifra annua che spazia dai 1200 ai 3000 euro e che costituirebbe, se hai un reddito normale come tanti, una spesa importante.
A tutto però c’è una soluzione e ci pensò un tale Bersani a porre rimedio a questo problema con la famosa Legge Bersani varata nel 2007.
In sintesi, puoi acquisire la classe di merito di un familiare o convivente a patto che: viviate sotto lo stesso tetto, il veicolo da assicurare sia nuovo o usato acquistato attraverso passaggio di proprietà, sia in funzione l’assicurazione dalla quale assorbiresti la classe di merito, l’automezzo sia di identica tipologia e sia intestato ad una persona fisica.
Tuttavia, il Decreto Fiscale del 2020 ha introdotto un’ulteriore novità al riguardo: è possibile stipulare una “RC Familiare” che permette di acquistare la classe di merito indipendentemente dal tipo di veicolo.
E questa è la formula risparmio più conosciuta. Ma ce ne sono delle altre da considerare anche più scontate e ovvie. Come ad esempio, rinunciare ad una serie di “extra” (furto, incendio, calamità naturali, cristalli e vetri, “Kasko”) che sicuramente incidono sul prezzo finale.
Se fai parte di un nucleo familiare oppure convivi o sei sposato, oppure ancora vivi in condivisione con altre persone, allora l’assicurazione “guida libera” potrebbe essere una formula da prendere in considerazione.
Nello specifico questo tipo di contratto ti offre la possibilità di coprire con una sola polizza, qualunque conducente del veicolo purchè di età superiore ai ventisei anni ed escluso alcuni casi come la guida in stato di ebbrezza.
Naturalmente la cifra sale in proporzione al numero di potenziali guidatori, ma può essere conveniente se in una famiglia ci sono dei neopatentati.
Esiste anche l’opzione “Guida Esperta” che al contrario, prevede che un mezzo sia guidato da utente con più esperienza ed anni di patente.
Attenzione quindi se da neopatentato ti metti alla guida di un veicolo con queste clausole, perché in caso di incidente saresti chiamato personalmente a risarcire i danni causati.
C’è anche da dire che dipende molto dalla tua zona e regione di residenza, poiché il prezzo delle polizze varia sensibilmente anche in base alla tua collocazione. Ci sono posti in Italia dove le assicurazioni costano molto di più rispetto ad altri.
Comunque, in conclusione, il pianeta delle compagnie assicurative è molto vasto e ne esistono davvero per tutti i gusti. Le opzioni e possibilità di risparmio esistono anche per te che sei alle prime armi. In rete puoi trovare diversi motori di ricerca che ti orienteranno sulle polizze più convenienti in funzione delle tue esigenze, dei tuoi parametri.
Sta a te poi selezionare la compagnia assicurativa che più ti aggrada, in relazione ai chilometri che percorri annualmente o dell’età del tuo veicolo o del tipo di territorio in cui vivi e guidi.
Buon viaggio, la tua avventure sulle quattro ruote inizia da qui!

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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