Difficilmente viene alla mente un’icona del made in Italy più rappresentativa della Vespa ’50 special. Un mezzo di trasporto nato in Italia, più precisamente nello stabilimento Piaggio di Pontedera, nel 1969 che da allora è divenuto il vero e proprio simbolo di “dolce vita all’italiana” nei confini nazionali ma soprattutto oltre.
Con questo articolo ripercorreremo in breve l’ascesa di questo mito a due ruote, ma soprattutto ci soffermeremo sulla stipula di una polizza assicurativa per la Vespa 50 Special.
Vespa 50 Special, la nascita di un mito a due ruote
Il marchio Vespa è divenuto oggi nell’immaginario collettivo la perfetta sintesi di tradizione, design e lifestyle in Italia, ma soprattutto all’estero. Un vero e proprio ambasciatore del Bel Paese nel mondo.
Ma come è arrivato un mezzo di trasporto a due ruote a rappresentare tutto questo? Facile, si fa per dire. Prodotto giusto, momento storico giusto, e linee accattivanti. Una perfetta congiunzione di fattori e di elementi che hanno reso la Vespa 50 Special quello che è oggi.
Come detto ad inizio articolo questo ciclomotore, anche se appare riduttivo chiamarlo così, nasce nel 1969 come “figlio” del modello 50 L. La produzione durò fino al 1982, segno di un grande successo tra i giovani che dagli anni ’70 non desideravano altro per i propri 14 anni.
La produzione in questo periodo “sfornò” ben tre diversi modelli:
- V5A2T – Prima serie, che aveva un costo di 132.000 lire;
- V5B1T – Seconda serie, prodotta in circa 564.000 pezzi;
- V5B3T – Terza serie, potenziata dai 4 rapporti.
Protagonista del nostro tempo
Non è un caso che la Vespa sia diventato un mito. Ad accrescere il suo appeal hanno contribuito anche le molte apparizioni fatte in capolavori del cinema come “Vacanze Romane” con Audrey Hepburn e Gregory Peck e “Caro Diario” di Nanni Moretti giusto per citarne due.
Cesare Cremonini ed i Lùnapop, addirittura, gli hanno dedicato una canzone mentre l’allenatore della Roma Josè Mourinho è stato immortalato in un murale a bordo di essa.
Dediche trasversali che sono testimonianza, ancora una volta, del suo successo.
Codice della strada, gli obblighi per i vespisti
La Vespa 50 Special della Piaggio è classificata, ovviamente, come un ciclomotore. Le norme che definiscono la sua circolazione sono riportate all’interno dell’Art. 52 del Codice della Strada.
In sostanza, questo veicolo deve rispettare le stesse regole dei pari categoria che hanno la medesima cilindrata. Questa tipologia, nel gergo comune viene definita “motorini” o anche “cinquantini”.
Tra le leggi più basilari c’è quella che ogni ciclomotore deve essere dotato di targa e deve, obbligatoriamente, sottoscrivere un’assicurazione responsabilità civile. Ci soffermeremo, ora, proprio su questa nel tentativo di fare massima chiarezza a riguardo.
Assicurazione Vespa 50 Special, quale scegliere?
Questa domanda è forse la più spinosa a cui rispondere, e forse il reale motivo per cui state leggendo questo articolo. Va detto che non esiste una risposta univoca alla domanda, ma che piuttosto la risposta varia in funzione del modello del veicolo in nostro possesso e soprattutto dell’utilizzo che si intende farne. Proviamo a fare un po’ di ordine.
Quando la Vespa 50 Special è considerata una moto d’epoca
Le norme che regolano la definizione o meno di una moto d’epoca sono riportate all’interno dell’Art. 60 comma 2 del Codice della Strada.
Questo definisce che sono da considerarsi moto d’epoca i ciclomotori e i motoveicoli cancellati dal PRA perché non più adeguati nei requisiti alla circolazione.
Si consente, in questi casi, la circolazione soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati.
Tra i requisiti necessari allo status di moto d’epoca troviamo:
- possedere almeno 20 anni di età, certificati mediante la data di produzione o conteggiati dalla prima immatricolazione;
- essere iscritti in un apposito elenco del D.T.T. ;
La differenza con le moto di interesse storico
Esistono delle sostanziali differenze tra moto d’epoca e moto di interesse storico. La più lampante è che nel secondo caso è consentita la libera circolazione. La normativa, anche in questo caso, è definita dell’Art. 60 del Codice della Strada, questa volta al comma 4.
Anche qui è considerata necessaria la produzione, o la prima immatricolazione, avvenuta almeno 20 anni fa. Oltre a ciò è necessario che il modello specifico sia presente in uno dei registri ASI, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico Lancia e Storico FMI.
La nostra amata Vespa 50 Special rientra per l’appunto in quest’ultimo elenco.
Moto d’epoca e moto di interesse storico: le agevolazioni
Di recente sono state introdotte delle nuove norme sulle agevolazioni riservate alle moto d’epoca ed alle moto di interesse storico. Vediamole insieme nel dettaglio.
Una fondamentale distinzione, ora, viene fatta tra le moto storiche con più di 30 anni e moto storiche con più di 20 anni. È importante dire che tali automezzi, per usufruire delle agevolazioni, non dovranno essere utilizzati a scopo professionale.
Per le moto storiche ultra trentennali non è dovuto il bollo. Ma solo se queste ultime non circolano in aree pubbliche. In caso contrario, sarà comunque dovuto un importo forfettario che varia in base alla regione di residenza. Si tratta, comunque, di una cifra iniqua pari solitamente a 20 euro circa.
Diverso è il caso delle moto storiche ultra ventennali. In questo caso il bollo sarà comunque dovuto, anche se in presenza di certificato di rilevanza storica, l’importo sarà decurtato del 50%.
L’assicurazione su moto d’epoca
In funzione dello status di moto d’epoca o meno varia, ovviamente anche il contratto assicurativo. Nel caso il veicolo fosse assicurato con una polizza generica, non saranno previste particolari agevolazioni. Anche se la copertura sarà garantita durante la normale circolazione, come avviene anche per qualsiasi altro veicolo.
Nel caso, invece, di moto d’epoca potrà risultare utile consultare un’associazione di rappresentanza, come ad esempio i Vespaclub, in modo da poter aderire al contratto agevolato per questa particolare condizione.
Cosa copre l’assicurazione?
La normativa di legge prevede l’obbligo della stipula di una polizza responsabilità civile. Vale a dire contro i possibili danni che si possono provocare a terzi dall’uso del ciclomotore.
Ovviamente si tratta della polizza obbligatoria, quindi la cui scelta è inderogabile ed i massimali sono prestabiliti da chiare norme di legge.
Vi sono una serie di importanti clausole accessorie che possono coprire una serie di situazioni non tutelate dalla polizza RC. Il furto ed incendio, ad esempio, è una di queste al pari della polizza contro gli atti vandalici. Ragion per cui è bene scegliere con oculatezza il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Polizze a “tempo”
Tra la miriade di prodotti assicurativi proposti dalle compagnie di assicurazione ce ne sono alcuni che potrebbero essere particolarmente indicati per chi fa un uso sporadico della Vespa 50 Special.
È il caso delle polizze sospendibili, che consentono dunque un uso in un determinato periodo. Ad esempio il periodo estivo. Alternativamente si può, anche, optare per una polizza chilometrica.
Qualunque sia la necessità assicurativa confrontare i preventivi, sia tramite comparatore online o mediante raccolta cartacea di preventivi, potrà aiutare nella migliore scelta tra prezzo e garanzie.

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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