È lecito domandarci se, secondo le leggi in vigore, esiste o no il limite di bonifico bancario tra privati he sia stabilito dalla legge. Come ben sappiamo, il nostro Stato sollecita i cittadini affinché usino strumenti di pagamento trasparenti e tracciabili.
Per quanto concerne i trasferimenti di denaro chiari e tracciabili, i bonifici rientrano in questa categoria, ma anche in questo caso dovremmo chiederci se ci sono dei limiti di movimentazione imposti per legge.
Diciamo intanto che esistono due modalità per effettuare pagamenti con bonifico: portando la somma in contanti in banca o alla posta e chiederne il trasferimento sul conto corrente del beneficiario, e il trasferimento tramite bonifico online, da fare al computer.
Dovremmo anche domandarci se ci sono differenze di limite per i bonifici in Italia, per quelli effettuati nell’Unione Europea ed extraeuropei. Scopriamolo insieme nel seguente articolo.
Limiti bonifici bancari effettuati in Italia
I bonifici bancari sono strumenti di trasferimento di denaro rintracciabili, i soldi infatti passano in maniera lineare e sono indicati in modo chiaro: importo, data, beneficiario e ordinante. Questa trasparenza mira a contrastare trasferimenti di denaro in nero, ossia non identificabile per il fisco e per il quale non sono state versate le regolari tasse.
Per quanto concerne il nostro Paese, è bene non confondere il limite di bonifico con il limite nell’utilizzo del contante che, nel 2021, è stato fissato a 3.000 € e dal primo gennaio 2022 è sceso a 1.000 €.
Per quanto riguarda i bonifici, invece, non c’è un limite importo che sia imposto per legge da rispettare, fatta eccezione di quello potenzialmente imposto da ciascuna banca, in relazione alla disponibilità economica presente sul singolo conto corrente.
Legalmente, dunque, è possibile fare bonifici per qualsiasi importo.
Nel caso di un bonifico eseguito per conto terzi, invece, esiste un limite pari a 5.000 €.
Limiti importo bonifici bancari in Unione europea
Per quanto concerne l’Europa, parliamo di bonifico europeo unico, meglio conosciuto come bonifico Sepa.
I Paesi che appartengono al sistema del bonifico Sepa sono soprattutto quelli appartenenti all’Unione Europea e che utilizzano l’euro, ovvero Italia, Spagna, Francia, Austria, Slovenia, Lettonia, Finlandia, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Cipro, Slovacchia, Estonia, Portogallo, Irlanda, Grecia, Malta, Lituania, Lussemburgo, Irlanda e Grecia.
Ci sono poi i Paesi appartenenti all’UE, ma che non hanno ancora aderito all’euro, ovvero Repubblica Cesa, Svezia, Ungheria, Bulgaria, Croazia, Ungheria, Polonia e Romania e infine, quelli non in Europa e non usano l’euro: tra questi abbiamo Islanda, San Marino Norvegia, Liechtenstein, Principato di Monaco e Svizzera.
L’attivazione del trasferimento di somme di denaro tramite il bonifico bancario unico non è quindi soggetto a dei limiti.
Limiti bonifici bancari extra Ue
Nel caso dei Paesi non appartenenti all’Unione Europea, che si trovano quindi extra Area Sepa, il trasferimento di bonifici bancari funziona in un modo un po’ diverso: non esistono tetti per quanto concerne gli importi, ma le banche sono caute prima di acconsentire al trasferimento di fondi. In altre parole, gli istituti bancari possono previamente accertare la reale provenienza dei soldi e il motivo del trasferimento, soprattutto se si tratta di paradisi fiscali. Il fine è sempre il medesimo, ovvero contrastare l’evasione fiscale.

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
Torna alla homepage di Assicurazionieprestiti.com