I dati sulle truffe in seguito alla richiesta di un finanziamento sono chiari: circa trentamila persone all’anno, in particolare dopo aver scelto istituti di credito online, scoprono di essere state truffate. Proteggersi dai malintenzionati, per fortuna, non è difficile e non è necessario evitare a tutti i costi i prestiti online, che possono essere davvero convenienti. Ecco alcuni suggerimenti per capire quando un sito web del settore è affidabile, e quando invece è da scartare.
Tempi troppo rapidi e comunicazioni poco chiare: i primi segnali sospetti
Una delle ragioni fondamentali per cui i prestiti online sono più vantaggiosi in termini di interessi è la minore quantità di spese per gli istituti. Senza la necessità di una gestione fisica del cliente, infatti, i costi per l’azienda sono inferiori (basti pensare al risparmio sulle copie cartacee dei documenti e sull’amministrazione delle strutture in cui organizzare gli appuntamenti di persona). Tassi di interesse più bassi rispetto alla norma, quindi, non devono sempre insospettire e le buone proposte basate su questo fattore sono ormai molto frequenti.
Quali sono, allora, i veri campanelli d’allarme? La forma delle comunicazioni è un primo esempio. Spesso le e-mail sospette contengono errori grammaticali, grandi imperfezioni nella formattazione del testo, elementi grafici chiaramente fuori posto, loghi di aziende reali riportati in bassissima risoluzione e tanto altro. Se si cercano delle credenziali tramite i link proposti, inoltre, è frequente che non si arrivi a siti web affidabili o addirittura si venga rimandati a pagine inesistenti.
Attenzione anche alla facilità con cui i prestiti vengono concessi. Un buon istituto, sebbene in grado di proporre tassi di interesse vantaggiosissimi, deve comunque verificare lo stato del richiedente prima di concedere un prestito; la valutazione preliminare di fattibilità, a questo proposito, è fondamentale. Meglio diffidare anche da chi richiede un primo versamento (giustificato come insieme di commissioni) prima della conferma del prestito, e da chi non può fornire un servizio d’assistenza subito verificabile e facile da raggiungere quando necessario.
Se l’istituto non è appena stato fondato, è possibile che su Internet si trovino delle opinioni scritte da chi ha già avuto delle esperienze: questo può essere un ulteriore strumento di verifica, da usare comunque con il giusto buon senso (talvolta è possibile che società affidabili vengano screditate con delle recensioni negative studiate appositamente, in modo da favorire un concorrente sleale).
Società finanziatrici attendibili: come si riconoscono?
In Italia, chi offre dei finanziamenti deve essere necessariamente iscritto all’OAM (acronimo per Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi). Si tratta di un’associazione nata per raccogliere e verificare periodicamente i dati del settore. Il sito web dell’OAM include comunicati, informazioni e soprattutto un elenco completo di agenti e mediatori, facile da consultare anche per chi non ha confidenza con il web e aggiornato in tempo reale con le concessioni e le eventuali revoche delle licenze.
Attenzione anche al prospetto informativo legato al finanziamento: chi richiede un prestito deve sempre disporre di questo documento, che può utilizzare per assicurarsi che le condizioni proposte dall’istituto non cambino durante la procedura (un imprevisto che, se non si è prudenti, può capitare anche quando la società a cui ci si rivolge è del tutto in regola). Altre verifiche utili riguardano il sito web dell’azienda: se un istituto propone finanziamenti online, è bene che il sito di riferimento sia ben fatto e contenga le opportune informazioni di contatto (in particolare un numero di telefono attivo e un indirizzo di posta elettronica certificata).

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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