Conto Corrente Per Protestati: Come Aprirlo Velocemente

Se sei stato protestato puoi incontrare delle difficoltà durante l’esecuzione di alcune delle più basilari pratiche finanziarie.

Uno dei casi più lampanti è quello del conto corrente. Parlando in termini puramente teorici, è possibile per chiunque aprire un conto corrente: in realtà, se sei stato sottoposto a protesto quest’azione è più complicata di quanto tu possa credere.

Devi calcolare fattori come crediti, denaro a disposizione, disponibilità delle banche e condizioni speciali riservate ai casi di protesto.

Le pratiche odierne ti permettono di godere di notevoli vantaggi anche in una situazione simile. Le banche sono solo alcuni degli enti che si occupano attivamente della questione dei protesti e dei rispettivi conti correnti.

Dal momento che la questione è ampia e articolata, diversi istituti sono scesi in campo per fornire un aiuto concreto ai protestati.

Di seguito ci occuperemo più nello specifico degli enti pubblici e di quelli privati che ti tendono una mano in un momento di bisogno.

Chi si occupa del conto corrente per protestati

Gli enti specializzati in questo campo sono gli uffici dei protesti, le Camere di Commercio e il Tribunale.

Per aprire un conto corrente intestato a un soggetto protestato, devi essere in grado di estinguere i debiti contratti.

Solo in quel caso l’Ufficio Protesti potrà vagliare la tua richiesta. Il Tribunale ha il compito di subentrare qualora avessi subito il protesto più di un anno prima. Ottenuta la riabilitazione, devi rivolgerti alle banche per aprire concretamente il conto corrente.

Non tutte le banche permettono ai protestati di usufruire di questo vantaggio.

Trattandosi di un rischio, alcuni enti preferiscono concedere il conto a chi può fornire delle sicurezze maggiori.

L’elasticità è maggiore se presenti un garante: il prestito viene concesso più velocemente e con un tasso di probabilità più elevato rispetto a quello di un protestato che non può fornire alcun tipo di garanzia.

Le clausole sono migliori per chi presenta un garante: se ne hai la possibilità presenta un amico o un familiare che possa permetterti di sfruttare vantaggiosamente questa situazione.

Alternative alle banche per i protestati

La banca non accetta sempre la richiesta di conto corrente per un processato: per l’ente è un grosso rischio e molte filiali non se la sentono di investire del denaro.

In casi come questo puoi rivolgerti alle banche create appositamente per coloro che hanno subito un protesto.

Si tratta di enti che muovono denaro e offrono servizi realizzati secondo le richieste degli interessati. Hai la libertà di ottenere un conto corrente associato all’IBAN e, fra le altre, sono previste opzioni di domiciliazione, accredito e pagamento.

Se in passato era quasi impossibile rientrare a far parte della sfera finanziaria durante la fase del protesto, al giorno d’oggi simili enti stanno svolgendo a proprio rischio e pericolo un servizio che ha il compito di aiutarti durante tutto il periodo interessato.

È ovvio che le transazioni e gli accrediti sul conto corrente saranno soggetti a condizioni differenti rispetto a quelle che sono comunemente applicate ai soggetti non protestati. Si tratta di un piccolo prezzo da pagare per poter rientrare in questo flusso monetario.

Molte delle clausole previste dalle banche per protestati sono comunque ragionevoli e non eccessivamente dispendiose.

ALBERTO ANGELIA

Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.

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