A partire dal 2015, il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili (www.mit.gov.it) ha tolto l’obbligo di esporre sul parabrezza del veicolo il certificato di assicurazione di Responsabilità Civile.
Per consentire al cittadino di verificare se una vettura sia coperta o meno da una polizza RCA, il M.I.T. ha creato il Portale dell’Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), su cui è stata messa a disposizione un’applicazione dedicata.
L’applicazione che verifica la copertura RCA
Si tratta di uno strumento utile soprattutto nel caso tu rimanga coinvolto in un incidente ma serve anche a controllare che la polizza che hai pagato alla compagnia assicurativa sia effettivamente valida.
L’applicazione funziona grazie a un grande archivio informatico che permette d’incrociare i dati di più fonti.
I veicoli non in regola già individuati dal M.I.T. sono circa quattro milioni e grazie a questo sistema è sufficiente che la targa dell’automezzo venga fotografata in città da una telecamera della ZTL o in autostrada dal Tutor per dare il via ai controlli e alle sanzioni.
Come procedere al controllo e ricevere assistenza
Quello che devi fare è assai semplice: dopo aver inserito il numero di targa dell’auto o della moto che desideri controllare, puoi infatti accedere immediatamente ai dati assicurativi del veicolo che ti interessa, visto che le compagnie assicurative aggiornano il sistema quotidianamente.
Se hai subito un incidente stradale, puoi ottenere informazioni dall’Automobile Club d’Italia (A.C.I.) o affidarti a uno dei numerosi studi legali che forniscono un’assistenza specialistica.
Lo studio cui ti rivolgerai si occuperà di valutare il danno subito e di effettuare la perizia dello stesso; negozierà inoltre il danno con il liquidatore della compagnia assicurativa e intraprenderà, se sarà il caso, le azioni legali necessarie a ottenere il corretto risarcimento del danno subito.
Se il veicolo non è coperto da RCA
Se l’auto o la moto non sono coperte dall’assicurazione per la Responsabilità Civile, al proprietario che non abbia ottemperato a tale obbligo sono concesse due settimane di tempo per mettersi in regola.
Quando questo periodo scade, i dati vengono trasmessi al Ministero degli Interni e la polizia e la prefettura procedono con una multa (da un minimo di 841 euro a un massimo di 3.366 euro) e con il sequestro del veicolo.
Nel caso in cui tu abbia invece pagato la polizza ma risulti che il veicolo non è assicurato, devi rivolgerti subito alla tua compagnia affinché essa verifichi che non ci siano stati errori nella trasmissione dei dati e aggiorni la pratica e l’archivio in tempo reale.

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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