Finanziamenti per rilevare attività già avviate

Quando si decide di rilevare un’attività commerciale già avviata, si va incontro a una serie di spese e di costi che richiedono una liquidità importante.

Fare il cambio di gestione di un’attività avviata può essere un buon modo per fare imprenditoria, perché? Il nuovo proprietario ha rischi inferiori rispetto all’avvio ex novo, poiché godrà già di un portafoglio di clienti fidelizzati, delle materie prime necessarie, del locale, delle attrezzature e degli arredi.

Tuttavia, dobbiamo sottoporre alla tua attenzione un vero e proprio paradosso: ottenere finanziamenti per rilevare un’attività e più difficile dell’ottenere prestiti per iniziarne una totalmente nuova.

Come mai? Anche in questo caso l’incertezza diventa un ostacolo. Infatti, i principali motivi che stanno dietro alle difficoltà di chiedere finanziamenti per rilevare attività già avviate, risiedono nell’assenza di elementi utili a valutare i guadagni futuri e il successo del business.

Non è detto che un’attività già avviata, con una nuova gestione, mantenga costante il fatturato e i guadagni.

Per cui, non è pensabile ottenere un prestito per rilevare l’attività semplicemente presentando come garanzia i bilanci di esercizio. Da qui le difficoltà di ottenere un prestito.

Per quanto riguarda le Start Up, invece, le banche che accettano di finanziare un progetto, ottengono come garanzie i fondi europei o i contributi a fondo perduto che, abbassano il rischio di insolvenza.

In alternativa, gli istituti bancari, erogano i finanziamenti per rilevare attività già avviate, solo se chi fa richiesta dispone di un capitale proprio o un reddito personale, che sia in grado di coprire il pagamento dell’importo delle rate mensili.

Finanziamenti per nuova gestione di attività già avviate: cosa sono?

Questo tipo di prestiti permettono di avviare una carriera imprenditoriale acquistando un’attività già avviata.

Come avviene per il prestito personale, anche per i finanziamenti per rilevare attività commerciali già avviate, bisogna presentare il reddito come garanzia o il patrimonio del soggetto richiedente.

Come anticipato, il bilancio dell’attività economica non è ritenuti sufficiente dalle banche come garanzia per richiedere e ottenere il finanziamento.

Tuttavia, ci sono comunque delle finanziarie più flessibili che sono più predisposte all’erogazione di capitale agli imprenditori che acquistano attività già avviate.

In questi casi la documentazione richiesta consiste in:

  • Atto preliminare di compravendita
  • Bilancio degli ultimi due anni dell’attività da rilevare
  • Media mensile del cassetto degli ultimi due anni
  • Dichiarazione dei redditi dell’esercizio da rilevare degli ultimi due anni di attività

Mutuo per acquistare un’attività avviata

Un modo per ottenere liquidità è quello di aprire un mutuo apposito per acquistare l’attività commerciale. Questo tipo di mutuo prevede finanziamenti, piani di ammortamento e condizioni diversi rispetto a quelli tipici del mutuo tradizionale.

In linea generale possiamo dire che il finanziamento ottenuto copre dal 50% al 75% del costo totale; il piano di ammortamento non supera i 20 anni.

Inoltre, sei apre un mutuo per l’attività commerciale, non è possibile cedere o modificare la destinazione d’uso del locale acquistato per un periodo di tempo stabilito, accordato al momento del rogito.

Se questa condizione non viene osservata, le banche possono richiedere, anche nell’immediato, la restituzione dell’intera somma concessa, più il versamento della penale.

Soluzioni prestiti per gestione attività già avviate

Quando l’attività di per sé non viene considerata una garanzia sufficiente, l’alternativa può essere il reddito o il patrimonio del richiedente, proprio come avviene con il prestito personale.

Tuttavia, optare per questa soluzione può non essere vantaggioso a livello fiscale, bisogna preferire i finanziamenti creati appositamente dalle banche per il business.

Questi tipi di finanziamenti, comunque, non permettono di ottenere l’intera somma richiesta da chi cede l’attività, poiché proprietario e banca, vorranno che venga versato un acconto pari a un terzo del prezzo complessivo.

Qual è l’alternativa? È possibile ottenere delle somme di denaro con tassi modesti e pochi problemi, tramite il microcredito.

Tuttavia, il problema principale del microcredito è relativo alla somma massima che è possibile ottenere. Solitamente non è più di 25.000 euro, troppo pochi per rilevare un’attività commerciale, ma risolutiva, nel caso si abbia già un buon capitale di base a disposizione da investire.

Infine, soluzioni un po’ meno utilizzate, ma comunque da valutare, sono il social lending il crowfunding.

Per ottenere liquidità sarà, però, necessario convincere i potenziali investitori a credere nel progetto, presentandolo nel miglior modo, affinché diventi appetibile e convincente.

Del resto, chi decide di fare un investimento si aspetta un ritorno e, se vuoi ottenere liquidità per gestire un’attività già avviata, dovrai dimostrare di poter gestire un business di successo.

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