Co-intestare il tuo veicolo? Certo che si può!
Una pratica sempre più comune che consente a nuclei familiari o amici e colleghi di lavoro di intestare auto e/o moto a due proprietari differenti ed abbattere in questo modo le spese di mantenimento.
Se vuoi scoprire come fare e quali sono i pro e i contro di quest’operazione leggi attentamente quest’articolo, scopriremo insieme le risposte ai dubbi più comuni e diffusi.
Perché avere un veicolo co-intestato
Come per qualsiasi altro bene materiale la legge permette di co-intestare un veicolo e dividerne la proprietà.
Per procedere all’intestazione comune del bene è necessario che all’atto d’acquisto siano presenti entrambi i proprietari (che non necessariamente devono avere un legame di parentela) le cui generalità saranno riportate sul libretto di proprietà del mezzo.
Un’operazione comune come tante altre che ti permetterà di usufruire di qualche vantaggio nel medio-lungo periodo.
Cosa dice la legge
La Legge n° 248 del 4/08/2006, più famosa come “decreto Bersani”, entrata in vigore nel 2007, è la norma che di fatto regola la co-intestazione di un veicolo e che permette ai proprietari di ottenere i privilegi derivanti dalla classe di merito di uno dei due.
Quando co-intestare il veicolo
La pratica della co-intestazione di un veicolo è sempre più diffusa perché i vantaggi che ne derivano sono maggiori degli svantaggi. Riassumendo i pro, la co-intestazione permette di:
- ammortizzare i costi dell’assicurazione RC
- evitare fermi amministrativi nel caso in cui uno dei due proprietari sia un pagatore insolvente
- esonero del pagamento della tassa di successione sulla quota in eredità in caso di decesso di uno dei due proprietari.
Cosa fare per co-intestare l’assicurazione del veicolo
Per poter procedere alla stipula della polizza usufruendo dei vantaggi del decreto Bersani basta rivolgersi alla compagnia assicurativa di fiducia e presentare, per entrambi i proprietari, i seguenti documenti:
- documento d’identità degli intestatari
- copia stato di famiglia
- attestato di rischio del proprietario con classe di merito più vantaggiosa
- libretto di circolazione del veicolo.
Condizione necessaria per applicare la norma è che entrambi i proprietari, purché non parenti, compaiano nel medesimo stato di famiglia e siano residenti nella stessa abitazione; contrariamente la legge non può essere applicata.
Come funziona l’assicurazione cointestata
Con il mercato libero le compagnie assicurative sono estremamente concorrenziali e, a loro discrezione, rientra anche la gestione delle polizze di veicoli cointestati.
All’atto della stipula di un nuovo contratto fattori come età, anni di guida e numero sinistri di entrambi i proprietari sono informazioni che non possono essere ignorate.
Se decidi di co-intestare l’auto con un neo-patentato il premio assicurativo sarà indubbiamente più alto perché legato alla classe di merito della sua polizza.
Questo accade perché, sulla base degli anni di esperienza dell’automobilista e dunque in relazione alla Responsabilità Civile, la legge prevede che l’assicurazione applichi il bonus-malus peggiore.
Auto familiare
Se stai pensando alla co-intestazione del veicolo per permetterne l’utilizzo ai tuoi familiari sappi che non è necessario. La legge, difatti, permette alle persone residenti nella stessa abitazione di poter condurre lo stesso mezzo anche se intestato ad una sola persona.
Per un uso esclusivo e protratto da parte di una persona che non sia membro del tuo nucleo familiare è fatto obbligo – da novembre 2014 – di annotazione del nominativo sul libretto di circolazione dell’autoveicolo, pena sanzione amministrativa e ritiro carta di circolazione.

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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