Trovare un finanziamento ad hoc per le proprie esigenze non è un’operazione semplice, specie se la cifra richiesta supera i 30.000 euro generalmente concessi come soglia massima per quanto concerne i prestiti personali.
E anche qualora riuscissi a trovare un istituto di credito che accetti l’erogazione di una cifra di 40.000 euro, potresti incorrere in altre problematiche, come ad esempio un piano di ammortamento troppo ristretto rispetto a quello che avevi pensato, con conseguente aumento della rata mensile a cui far fronte.
Alcuni gruppi bancari, infatti, limitano a 84 le rate massime da corrispondere, spesso non idonee per rientrare da un prestito dalle cifre importanti, come tutti quelli che superano i canonici 30.000 euro.
Le garanzie
Nel caso in cui tu richieda un prestito di 40.000 euro devi necessariamente fornire all’istituto di credito delle solide garanzie, come ad esempio essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o avere diritto a una pensione di anzianità.
In alternativa, alcuni gruppi accettano come garanzia un immobile, ma solo qualora non sia gravato da un mutuo o da ipoteche.
Chi non è possessore di una busta paga o del cedolino della pensione, in ogni caso, potrebbe incorrere in grosse difficoltà per accedere a un prestito, anche per l’erogazione di cifre nettamente inferiori.
Per quali spese è richiedibile un finanziamento di 40.000 euro?
Puoi richiedere il finanziamento per far fronte a qualunque tipo di spesa personale, come l’acquisto di un mezzo di trasporto, il pagamento di un corso di formazione, l’acquisto di elettrodomestici o semplicemente per ottenere della liquidità.
Non è necessario documentare la tipologia di spesa da affrontare, in quanto siamo di fronte a una forma di credito non finalizzato, al contrario dei casi di mutuo e di ristrutturazione di un immobile.
La cessione del quinto
Il miglior sistema per i dipendenti pubblici e privati, nonché per i pensionati, è rappresentato dalla cessione del quinto.
Si tratta di un finanziamento che può arrivare anche a cifre superiori ai 40.000 euro e che è restituibile in un periodo che varia tra i due e i dieci anni.
Qualora il prestito sia richiesto da un pensionato, la rata non potrà eccedere il quinto della somma percepita, mentre in caso di lavoratori dipendenti sarà possibile richiedere fino a due diverse trattenute da un quinto.
Vi sono, inoltre, dei limiti di età da rispettare: generalmente il pensionato non deve superare gli 85 o i 90 anni al pagamento dell’ultima rata, mentre il dipendente deve avere un’età compresa tra i 18 e i 63 anni al momento della stipula del finanziamento.
È obbligatorio stipulare contestualmente una polizza assicurativa, la quale garantisce il pagamento del debito anche in caso di decesso o di perdita del lavoro da parte del titolare del prestito.

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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