Sono molti i casi in cui un’attività, un ente o anche un singolo individuo possono aver bisogno di una certa disponibilità di liquidità in un breve periodo di tempo.
Per supportare chi effettivamente va incontro a tale necessità, vengono messi a disposizione vari piani di prestito.
Per poter però usufruire di tali vantaggi, nella maggior parte dei casi, bisogna rispettare requisiti fondamentali, tra cui avere età compresa tra i 18 e i 70 anni, avere una certa sostenibilità nel rapporto tra debito e rata da pagare ed essere affidabili finanziariamente, quindi non essere presenti nel registro dei cattivi pagatori.
É però vero che, in alcuni casi specifici, questi prestiti possono essere concessi anche a chi purtroppo non può mantenere il rispetto di tutti questi prerequisiti.
Prestiti minimi senza bisogno di specifiche coperture
Sono le modalità di prestito definite cessioni “piccole”, ovvero comprese tra le cifre minime che ti è possibile richiedere, ad essere quelle che, nonostante l’assenza di coperture o assicurazioni, come può esserlo una vera e propria busta paga, o prospetto di paga, vengono ugualmente permesse dagli enti creditori ai privati che necessitano di un certo quantitativo di credito.
Sono infatti in continuo aumento, in quanto a curiosità ed interesse, le richieste di prestito da 5000 euro.
In particolar modo quelle messe a disposizione senza la necessità del prospetto di paga o di alcune particolari coperture.
Quali sono i soggetti di tale tipo di richiesta di prestito?
L’esempio del prospetto di paga, ovvero il documento attestante il quantitativo di retribuzione di cui un lavoratore dispone in un determinato lasso di tempo, è uno dei più classici per quanto riguarda i metodi di copertura per i prestiti, ma non tutti i soggetti in questione ne dispongono.
Principalmente i soggetti che solitamente hanno dunque bisogno di un metodo alternativo per la ricezione di un prestito, sono i seguenti:
Casalinghe:
Soggetti non impiegati in attività lavorative, non alla ricerca di quest’ultimo, che si dedicano a tempo pieno alle necessità domestiche;
Disoccupati:
Soggetti senza alcun impiego in attività lavorative, ma alla ricerca di essi;
Studenti:
Soggetti a carico dei propri genitori o tutori legali che stanno conseguendo, in special modo, una loro carriera universitaria;
Lavoratori in nero:
Soggetti occupati, ma disposti di un impiego in attività lavorative non dichiarato nella piena legalità nei confronti delle norme dello Stato;
Lavoratori autonomi:
Soggetti occupati con propria Partita IVA, i quali, avendo un impiego gestito in maniera autonoma, non hanno guadagni stabili e fissi;
Protestati:
Soggetti facenti parte di una categoria definita come “cattivi pagatori” per via di precedenti finanziari. Un esempio possono essere i pignorati.
Quali sono le condizioni per i prestiti senza busta paga?
Le categorie di soggetti prima citati, molto spesso si sentono per l’appunto impossibilitate nell’effettuare una richiesta di prestito per via della mancanza di un loro documento di prospetto di paga, anche se, come detto fino ad ora, anche loro dispongono delle giuste possibilità.
In mancanza della documentazione prima citata, infatti, gli enti appositi, avendo semplicemente bisogno di una qualsiasi forma di copertura per i rischi riguardanti le possibili problematiche di restituzione del debito, danno validità a più forme di garanzia.
Di seguito alcuni esempi che ti potranno essere utili per capire al meglio in quale categoria ti ritrovi e come richiedere un prestito di 5000 euro senza busta paga:
I giovani senza prospetto di paga possono ricevere prestiti fino a 5000 euro richiedendo quello che viene definito come “prestito d’onore”, che consente loro di ottenere liquidità al fine di sostenere spese legate all’avvio di iniziative in abito lavorativo, come ad esempio la fondazione o il finanziamento di una start-up.
In altri tipi di circostanze inoltre, questa categoria di soggetti può ugualmente richiedere prestito facendo affidando la carica di fideiussore al proprio genitore o tutore legale.
I disoccupati senza prospetto di paga hanno la possibilità di richiedere un prestito personale da 5000 euro disponendo di documentazioni alternative come intestazioni di proprietà o di reddito.
Le casalinghe senza lavoro per poter fare richiesta di prestito, hanno invece bisogno anch’esse della presenza di un fideiussore, che presenzi il prestito assieme ad esse.
In questo modo, sarà proprio il fideiussore l’unico responsabile di fronte all’istituto creditore, in caso di problemi nella restituzione del prestito stesso, il quale dovrà essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di beni di necessità domestica.
Per quanto riguarda i lavoratori con Partita IVA, e quindi non a disposizione di una vero e proprio prospetto di paga fisse e stabile, possono richiedere prestito di liquidità fino a 5000 euro, presentando all’istituto creditore in questione il loro personale Modello Unico, nel quale verrà esplicitato il loro guadagno riscosso negli ultimi tre anni.
In caso di elevate incongruenze tra il guadagno percepito e dichiarato dal lavoratore e l’ammontare della somma richiesta per il prestito, l’istituto creditore potrebbe essere necessaria la presa di responsabilità di una seconda figura facente da garante del prestito.
Persino i protestati, presenti nell’albo dei cattivi pagatori, hanno la possibilità, anche se in maniera molto più ridotta, di richiedere un prestito di liquidità fino a 5000 euro senza busta paga.
É da specificare che in ogni caso però, i pochi istituti creditori che permettono tale modalità di prestito, offrono al contempo una formula con tassi d’interesse poco convenienti.
Per decidere se concedere o meno un prestito a questa categoria di soggetti, viene valutata la loro situazione finanziaria ed economica attraverso gli enti di competenza.
Infine per quanto riguarda i lavoratori in nero, non riconosciuti dalle leggi dello stato e quindi non in possesso di un prospetto di paga, possono richiedere tale prestito.
Per accedervi, hanno bisogno di una figura esterna che ricopra il ruolo di garante o documentazioni che attestino un certo reddito o la proprietà di immobili o beni di vario genere.
Quali sono le garanzie richieste dagli istituti creditori?
- In caso non tu non sia un lavoratore dipendente provvisto di prospetto di paga o semplicemente non sia in posizione di poter dichiarare l’acquisizione di un certo reddito, puoi utilizzare come forma di garanzia, altri tipi di documentazioni:
- Documento che attesti la proprietà di un immobile ipotecabile, del quale verrà poi definito un cero valore in seguito ad una precisa perizia di valutazione, in modo da valutare attentamente l’ammontare del valore in liquidità che l’immobile può andare a coprire.
- Documento che attesti la proprietà di un immobile pignorabile, ovvero un immobile da concedere in cambio all’ente creditore e di cui andrai a perdere la totale proprietà in caso di problematiche riguardanti la restituzione del prestito.
- Disposizione di un fideiussore,quindi di un secondo soggetto che si assume la sola responsabilità del prestito e di conseguenza della restituzione dell’ammontare della somma richiesta e dei possibili interessi, per conto dell’effettivo soggetto richiedente.
- Disponibilità di un contratto di locazione ancora in corso, quindi in questo caso, la garanzia necessaria, ricadrà sul reddito scaturito dalla messa in affitto dell’immobile di cui sei in possesso.
- Disposizione del tuo Modello Unico, con il quale potrai presentare la percezione di un effettivo reddito, anche attraverso pagamenti ricevuti da lavori occasionali effettuato negli anni.

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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