Prestito 50000 in 180 mesi, possibile? Ti stai chiedendo se esistono davvero prestiti personali con un piano di rimborso a 180 mesi e, quindi, con durata a 15 anni. Ebbene, sì, ma è bene inquadrare meglio la situazione per comprendere il funzionamento di questa tipologia di prestito e la sua eventuale convenienza.
Generalmente, la durata di un prestito personale ha una durata massima di 120 mesi e quindi 120 rate, pari a 10 anni.
Ci sono però alcuni istituti di credito che erogano prestiti con rimborso a 180 rate mensili. Il motivo di questa scelta è da trovare in diverse motivazioni che andiamo a vedere più da vicino.
Abbassare la rata
Prendiamo ad esempio il prestito di 50.000 euro in 180 mesi, è evidente che un piano di rientro così lungo permette di abbassare l’importo della rata.
In questo modo la cifra viene spalmata su un periodo temporale più lungo, evitando al richiedente di dover pagare delle rate mensili particolarmente elevate.
Erogare importi più elevati
Con i finanziamenti a 15 anni, gli istituti finanziari possono erogare prestiti personali oltre i 75.000 euro, limite massimo regolato dalla legge.
Oltre questo importo, è possibile ottenere prestiti ma senza l’applicazione delle tutele legali previste per la cifra indicata in precedenza.
Consolidamento debiti
Un finanziamento che incorpora in un’unica rata tutte quelle di altri prestiti in corso, facendo pagare una cifra mensile più bassa spalmata su più anni.
Con questo tipo di prestito, è possibile evitare l’indebitamento nel momento in cui diventa difficile sostenere l’importo alto di uno o più finanziamenti in corso.
Perché conviene chiedere un prestito di 50000 in 180 mesi?
Partiamo da queste tre considerazioni per comprendere quali possono essere i vantaggi nel fare richiesta di un prestito a 180 mesi.

Come prima cosa, scegliendo questa tipologia di finanziamento, si tende ad allungare il prestito, abbassando la rata. Anzi, in alcuni casi, è una sorta di tattica per rientrare nel rapporto rata/reddito. Pagare delle rate più piccole permette di allinearsi più facilmente con il reddito mensile, evitando possibili indebitamenti.
Un’altra considerazione riguarda l’ipotesi di fare richiesta di un importo medio – alto. Mettiamo il caso che il richiedente sia in grado di sostenere una rata mensile più elevata.
Ad esempio, 75.000 euro, in questo caso può rimborsare le rate sempre in 15 anni, in rapporto alla propria capacità reddituale, ottenendo una liquidità maggiore.
A chi chiedere un prestito di 50000 euro in 180 mesi?
Ci sono diversi istituti che erogano prestiti personali con durata fino a 180 mesi, vediamo quelli più interessanti.
Il primo è Agos, famosa finanziaria, che per mezzo di un accordo con BPPM, concede prestiti fino a 50.000 euro con durata a 15 anni.
Anche Banca Etica, istituto bancario padovano, eroga prestiti a 180 mesi, con la possibilità di scegliere il tasso di interesse da applicare.
Unicredit Banca, propone prestiti personali a 15 anni ma, mette il limite minimo di 75.000 euro da cui partire per fare richiesta del finanziamento.
Stesso discorso per IntesaSanPaolo, con il suo prodotto PerTe Exclusive, anche in questo caso vengono concessi prestiti personali con piano di rimborso fino a 180 rate mensili.
Per ottenere questo prestito però, bisogna essere in possesso di certificati e/o dei titoli (bot, btl, azioni) da dare come garanzia. Un modo, da parte della banca, di tutelarsi.
Anche in questo caso, è possibile fare richiesta di prestito partendo da un minimo di 75.000 euro. Ma perché entrambi gli istituti impongono questa cifra di partenza?
Come abbiamo accennato all’inizio, per i prestiti da 75.000 euro in poi, non si applicano una serie di tutele per i consumatori.
Per cui, al momento di fare richiesta di questa cifra, è bene prendere visione di tutti i termini e condizioni del finanziamento, approfondendo in particolar modo, la questione riguardante le tutele.
Prestito 50.000 euro in 180 mesi: è davvero la scelta migliore?
Per valutare se questa tipologia di prestito rappresenta la soluzione migliore, bisogna soffermarsi soprattutto sulla necessità che spinge a fare questa richiesta e sul piano di rimborso e la sua convenienza.
Un prestito con durata a 15 anni permette di avere delle rate mensili più comode, ma gli interessi finali saranno decisamente più alti rispetto a quelli di durata inferiore.
Di contro, però, richiedere 50.000 euro con scadenze più brevi potrebbe rendere insostenibile il pagamento della rata. Per cui, la scelta della tipologia di prestito e la sua durata, va fatta tenendo conto delle reali esigenze e della capacità reddituale.