Hai bisogno di denaro per iniziare una nuova attività ma attualmente non ne disponi. Hai deciso di creare una start-up o di metterti in proprio e intraprendere una professione in autonomia, ma necessiti del capitale di partenza.
Tutto è iniziato quel giorno in cui, purtroppo, sei stato licenziato da quell’impiego su cui, per anni, avevi fatto affidamento.
Se anche tu ti riconosci in queste prime righe e hai perduto il tuo posto di lavoro da non più di sette anni, sono lieto di dirti che non tutto è perduto e puoi ancora realizzare i tuoi propositi lavorativi.
Le recenti norme sulla previdenza sociale prevedono che puoi richiedere l’assegnazione dell’ intera indennità di disoccupazione Naspi in un’unica soluzione se hai subito un licenziamento in data posteriore al primo maggio duemilaquindici in qualità di lavoratore subordinato o comunque assunto, anche se stagionale.
Puoi ottenerla anche se hai presentato le dimissioni per giusta causa e se eri un operaio agricolo con un contratto a tempo indeterminato. Tale corresponsione ti sarà certamente concessa se dimostrerai la tua volontà di voler fondare un’impresa individuale, iniziare un’attività di lavoro autonomo, o qualora volessi divenire socio di una cooperativa che fornirà posti di lavoro.
È veramente la tua occasione per ripartire; affronterai una nuova sfida lavorativa beneficiando di una dovuta indennità in un’unica soluzione, piuttosto che percepire in un biennio poco più di mille euro al mese, con il rischio di vanificare i tuoi sogni e le tue legittime aspirazioni professionali.
È un’operazione possibile ed una concreta opportunità, la migliore scelta da fare se ti trovi in una situazione del genere.
Per usufruire di questa interessante sovvenzione devi solo collegarti sul sito internet dell’INPS e compilare, entro un termine di decadenza dalla perdita del lavoro, la domanda in via telematica.
Il vantaggio sta tutto nel ricevere la cospicua somma di denaro rivolgendoti all’ente previdenziale che, dato il suo scopo, non agisce per ottenere un profitto.
Le alternative al percorso appena descritto sono di difficile realizzazione proprio per la finalità perseguita dagli altri operatori che potresti coinvolgere. Infatti, se tu chiedessi informazioni alle banche o alle società finanziarie, il prestito ti sarebbe erogato solo se supportato da una solida garanzia su cui ora non possono fare affidamento, a meno di coinvolgere un tuo conoscente in qualità di fideiussore nel corso di un iter dall’esito tutt’altro che certo.
Adesso ti ho detto tutto: ora sta a te ricevere l’indennità Naspi e ripartire con le migliori intenzioni nel mondo del lavoro.

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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