Con Poste Italiane è possibile richiedere un prestito senza busta paga? Sì ed è uno dei pochi istituti finanziari ad offrire questa possibilità.
Attenzione però. Questa definizione non deve trarti in inganno, non vuol dire che l’accesso al credito è libero per chiunque, ma che la busta paga può essere sostituta da altri documenti che accertino il reddito come il CUD o il cedolino pensione.
È un modo per andare incontro a quelle persone che hanno contratti di lavoro a progetto, stagionali, di collaborazione e, ai lavoratori autonomi e quelli in cassa integrazione.
Scopriamo di più sul prestito senza busta paga Poste Italiane, i requisiti, le condizioni, le garanzie e i tempi di rimborso.
Cosa vuol dire “Senza busta paga”?
Specifichiamo meglio la definizione di “Senza busta paga”, in modo da rendere eventualmente più comprensibile la procedura di richiesta di un prestito.
Quando ci si riferisce a questa tipologia di prestito, non sarà mai possibile chiedere, in nessun caso, il credito senza avere una retribuzione.
Vuol dire solo che non viene richiesta la busta paga come documento principale ma, sarà necessario presentarne altri in alternativa.
Inoltre, un lavoratore stagionale o a tempo determinato, può chiedere un prestito senza busta paga, il cui rimborso duri quanto il suo contratto di lavoro.
Questo vuol dire che se il richiedente ha un contratto a tempo determinato di 6 mesi, dovrà restituire la cifra ottenuta col prestito, entro questo lasso di tempo.
Importi erogati con il prestito senza busta paga
Il prestito senza busta paga di Poste Italiane permette di accedere a un finanziamento dai 3.000 ai 30.000 euro, cifra adeguata a far fronte a spese impreviste.
Queste cifre possono essere restituite in un periodo che va dai 12 fino agli 84 mesi, pari a 7 anni. In caso Poste Italiane approvi il finanziamento, la cifra verrà poi erogata scegliendo tra le seguenti modalità:
- Accredito direttamente sul Conto Corrente BancoPosta
- Accredito sulla carta PostePay Evolution
- Accredito su un conto corrente bancario di altri istituti di credito.
Il rimborso delle rate mensili, comprendono la quota del capitale più gli interessi e può avvenire direttamente con addebito su Conto Corrente Banco Posta, su Carta Postepay Evolution, su Conto Corrente bancario o tramite il pagamento di bollettini postali.
L’importo da restituire mensilmente viene concordato con il richiedente, in base alle sue possibilità. In qualunque caso si può, comunque, chiedere un preventivo per verificare la sostenibilità della rata mensile.
Requisiti generali per richiedere un prestito senza busta paga
Il prestito senza busta paga Poste Italiane è rivolto a tutti i lavoratori, anche quelli senza un reddito dimostrabile, che necessitano di liquidità.
I documenti da presentare per il finanziamento sono: documento d’identità valido, certificato di reddito per attestare che ci sia un qualche tipo di entrata o il cedolino della pensione e, la tessera sanitaria.
Per fare la richiesta di prestito, è necessario recarsi presso un qualunque ufficio postale e presentare la documentazione apposita.
Ci vorranno circa 10 giorni lavorativi per controllare la veridicità dei documenti e ottenere una risposta. In alcuni casi, potrebbe venir chiesta una documentazione aggiuntiva.
Mini Prestito BancoPosta: cos’è e come richiederlo
Il prestito senza busta paga messo a disposizione da Poste Italiane, facile e veloce da ottenere è il Mini Prestito BancoPosta.
Questo finanziamento da l’opportunità di ottenere massimo 3.000 euro, da utilizzare liberamente. Non si tratta, infatti un prestito finalizzato, potrai disporre della somma di denaro come meglio credi.
Sono disponibili 3 fasce di importo: fino a 1.000 euro, da 1.000 a 2.000 euro e da 2.000 euro e fino a 3.000 euro. La durata del piano di rimborso è fino a 22 mesi.
Documenti da presentare
I documenti da presentare per il Mini Prestito BancoPosta sono quelli generici che abbiamo citato in precedenza.
I cittadini stranieri, invece, dovranno anche aggiungere un passaporto, la carta di soggiorno o il permesso di soggiorno.
I lavoratori dipendenti stranieri dovranno presentare un documento che attesti la residenza in Italia da 12 mesi; mentre per i lavoratori autonomi, un documento che certifichi la presenza in Italia da almeno 36 mesi.
Potrebbero essere richiesti altri documenti. Inoltre, sono previsti anche dei vincoli relativi all’età: è possibile richiedere il prestito a partire dai 18 anni, fino a massimo 70 anni.
Come funziona il Mini Prestito BancoPosta
Il Mini Prestito BancoPosta viene concesso senza busta ed erogata in un’unica soluzione direttamente sulla PostePay Evolution di chi fa la richiesta.

La somma potrà essere utilizzata per far fronte a qualsiasi spesa, senza particolari vincoli o limitazioni. Il massimo erogabile è 3.000 euro, il rimborso avverrà con rate mensili addebitate direttamente sulla PostePay Evolution o sul conto corrente postale.