In passato era più conosciuta con l’espressione “a primo fuoco”: stiamo parlando della copertura a primo rischio assoluto, una formula messa a disposizione dei clienti in moltissime compagnie assicurative.
Ma in cosa consiste di preciso e quali sono i vantaggi?
Continua a leggere: nelle prossime righe scoprirai di cosa si tratta e i casi in cui ti conviene scegliere questa opzione.
Assicurazione a primo rischio assoluto, che cos’è?
Quando ti viene proposta una formula del genere, significa che puoi decidere l’importo massimo per il quale vorrai essere indennizzato nell’eventualità di incidenti o di sinistri di altra natura.
A sua volta, la cifra corrisposta dall’agenzia non dipenderà dal valore assicurabile del bene, ma da quello assicurato, ragione per cui potrai scegliere se garantirgli una copertura parziale o integrale.
Se, ad esempio, richiedi una polizza per un prodotto o un immobile valutato per 100000 € e subisci un danno pari a 20000 €, la compagnia ti rimborserà per la quota corrispondente al sinistro. Ma nel caso in cui quest’ultimo ammonti a un importo superiore al massimale, l’agenzia è tenuta a coprirti fino a 100000 €. In altre parole, la spesa che eccede il limite definito in fase contrattuale è a tuo carico.
Differenza tra copertura a primo fuoco e altri sistemi
Per le polizze a primo rischio assoluto decadono le disposizioni dell’articolo 1907 del Codice Civile, secondo cui (salvo eccezioni) un bene deve essere coperto per il suo valore intero. In questo caso la compagnia applica la cosiddetta “regola proporzionale”, in base alla quale l’agente calcola la somma da corrispondere al cliente sul valore assicurabile.
La società, quindi, ha il diritto di ridurre l’importo previsto per il rimborso con una sotto-assicurazione, che terrà conto del massimale definito dal contratto e del valore effettivo del bene al momento del sinistro. Eventualità non prevista con l’opzione a primo fuoco, in quanto definita sull’importo assicurato e inclusa nelle situazioni particolari di cui alla norma in oggetto.
Opzione a primo rischio assoluto, quando e a chi conviene?
Analogamente ad altri tipi di polizza, la scelta dipenderà da alcune condizioni. Premesso che i limiti sui massimali variano da compagnia a compagnia, puoi prendere in considerazione questa opzione nei casi in cui:
- non è possibile (o è molto difficile) stabilire il valore effettivo dell’oggetto in modo accurato
- i beni, le unità abitative o gli esercizi commerciali risultano ad alto rischio di furto.
Quando, invece, l’entità di un ipotetico danno è calcolabile con un buon margine di precisione, puoi scegliere un sistema basato sulla regola proporzionale. Ad ogni modo, ti consigliamo di affidarti a un esperto prima dell’accordo.

ALBERTO ANGELIA
Sono uno scrittore specializzato nel settore assicurazioni e prestiti e vivo a Roma con la mia famiglia.
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